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diritti fondamentali

Diffida agli Ordini se il Ministero non sa rispondere

A tutela dei Diritti delle Persone

Se il Ministero non sa rispondere in merito alla durata del differimento, allora, non si vede perché questo non debba durare dai 6 ai 12 mesi, come previsto dalla circolare del 21 luglio 2021, prot. 32884, recentemente valorizzata dal Tar Lombardia (607/2022) e dal Tar Brescia (359/2022).

E’ quanto si può desumere, in sintesi, dalla nota diramata ieri da Speranza, in risposta alla richiesta chiarimenti avanzata dalle confederazioni nazionali sanitari.

Di fatto il Ministero ha fatto sapere di essere in attesa di chiarimenti da parte del Consiglio Superiore di Sanità, interpellato appositamente al fine di risolvere “l’intricata questione”.

Da tale grottesca vicenda si può, però, arguire come sia lo stesso Ministero ad ammettere che la più stringente interpretazione (3/6 mesi) ad oggi non possa considerarsi poggiante su chiare evidenze scientifiche.

Strano che Speranza se ne sia accorto solo perché sollecitato dalle federazioni nazionali.

Occorre quindi

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Di Avv. Mauro Franchi

Membro di Praesidium, osservatorio giuridico costituito in Parma per la tutela dei diritti costituzionali dei cittadini

Una risposta su “Diffida agli Ordini se il Ministero non sa rispondere”

QUI NON SI USA PIU’ RISPONDERE IN QUESTA NAZIONE, ECCONE LA PROVA >>>>>>>>>>>>>>>>>>Lettera inviata al primo cittadino di Clusone “IL VECCHIETTO DOVE LO METTO” https://www.pensionatiitaliani.it/2022/07/il-vecchietto-dove-lo-metto/

Da: Riccardo Ferrari

A: primo cittadino di Clusone, Mr. Massimo Mortabilini

Buon giorno signor Mortabilini,

 Ricordo la sua campagna elettorale per arrivare ad amministrare la Citta di Clusone, nei suoi discorsi emergeva spesso la parola: “ Famiglia . . . , a misura di famiglia . . . . e per ultimo ma sempre da lei sottolineato la frase: “ *Sviluppo turistico e territoriale *”. 

Noi abbiamo investito i nostri risparmi acquistando a Clusone un piccolo appartamento, quindi contribuiamo pagando tutte le tasse che ci vengono chieste e diamo da lavorare alle imprese che eseguono i lavori al momento del bisogno.

Ogni anno, ci fermiamo all’ incirca tre (3) mesi, eravamo soliti fornirci, prima da Testa Market-Supermercato Clusone, poi Carrefour, ultimamente la nostra – anagrafe – ci ha fatto capire che oltre ad una busta di pane, qualche frutto la forza non ci assisteva più per portarci a casa l’ acquistato, quindi sceglievamo quanto ci occorreva, poi il Servizio consegne di Testa–Carrefour o Supermercato Clusone provvedeva alla consegna.

In questi giorni, al momento di tornare nella sua MA anche Nostra Clusone, con nostra sorpresa abbiamo scopeto che ora il Supermercato Clusone ha terminato la sua funzione e . . . interpellati telefonicamente gli altri tre: Conad – Lidl e Impeial: *negativo* ! !, nessuno fa le consegne a domicilio, ma allora quale turista interessa a Clusone??    Giovane, provvisto di auto? Quindi non c’ è spazio per i – *GIOVANI DI IERI* - ?, che dopo una vita di lavoro possono permettersi di fare acquisti. 

Probabilmente Lei era all’ oscuro di questo disservizio, di questo disagio, Clusone dispone di tre grandi Supermercati ma non è una Città a misura di un anziano che necessita di un aiuto per la consegna a domicilio, anche se potrebbe acquistare??

Grazie

Riccardo Ferrari

Presidente e socio Fondatore di: Pensionatiitaliani e Il Simpatizzante

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