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Nostra Petizione contro Green Pass in Commissione Affari Costituzionali del Senato

Il Senato ha confermato che domani 14 settembre 2021 la nostra petizione contro green pass con 131.721 aderenti, depositata il 6 settembre, verrà presentata in Commissione Affari Costituzionali.


Di Avv. Mauro Franchi

Membro di Praesidium, osservatorio giuridico costituito in Parma per la tutela dei diritti costituzionali dei cittadini

27 risposte su “Nostra Petizione contro Green Pass in Commissione Affari Costituzionali del Senato”

Scusate…ho solo detto il vero….se siete un sito serio. Per il bene degli essere umani…allora non cancellate il mio commento…di ersamente la pirla sono io per essermi sfogata nel posto sbagliato…. pagherò.

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Fate bene ad avere paura…il vostro stesso istinto di sopravvivenza Ve lo dice….Dio lo ha creato a tutti…quel senso di ” c’è qualcosa che non va’….l’istinto non mente mai….e sapete …non si muore solo perdendo la vita….il vaccino ti fa morire disconnettendo l’anima dal corpo….si diventa zombie…. cioè quell’individuo che ubbidisce solo a ciò che gli viene ordinato attraverso il microchip collegato al 5G…e il vaccino serve per tenerlo costantemente malato per ingrassare le case farmaceutiche e richiamo dopo richiamo perisce fino ad arrivare ad una morte precoce.. perché?? Semplice…il vaccino si lega alle patologie già presenti o in via di sviluppo negli individui…amplificandone tutti i sintomi… così quando muore…nessuno potrà dare la colpa al vaccino…ma alla malattia di cui periva…capito la furbata del governo?????SVEGLIAMOCI !!!!

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Si sono tutti d’accordo ,e l’italiani ancora non hanno capito niente, dobbiamo fermare questo crimine, l’oro vanno avanti ,chi muore di vaccino tutti zitti ,e ce ne sono tanti,i politici non si vaccinano se poi fanno vedere che si vaccinano è fisiologico criminali

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Grazie speriamo anche perche’ il tampone ogni 48 ore a nostre spese e poi quello nasale lesivo e caro io ho il naso circondato da una placchetta di ferro in quanto operata al setto mi sta venendo l’esaurimento in quanto contrarissima alla vaccinazione

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Io ho più paura del vaccino che del covid! Dicono ..ma ne muore uno ogni mille ,ok ma se quella sono io ??? Io non ci sto!!!!!!

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Ti risponderanno in questo modo, di rivolgersi al difensore civico regionale, ed entrando nel sito proposto, risulta non essere in Sardegna, nominato.

Gentile Signore/ Gentile Signora,

La ringraziamo per aver contattato il servizio Europe Direct Contact Centre.

L’UE si sta occupando degli aspetti di cui è responsabile – consegnare le forniture critiche attraverso i confini, assicurare il coordinamento dei governi e la condivisione delle informazioni, e far arrivare le risorse finanziarie e le competenze dove ne abbiamo maggior bisogno, in modo che i governi possano rimanere concentrati su ciò che conta: la salute pubblica.

La capacità di approvare leggi a livello nazionale per affrontare il coronavirus spetta interamente agli Stati Membri: la Commissione non ha il diritto di interferire nella legislazione e nelle decisioni nazionali su argomenti quali la salute. D’altra parte, l’UE può organizzare politiche europee e iniziative di risposta rapida, coordinate e paneuropee per affrontare la crisi insieme agli Stati Membri.

La strategia dell’UE per i vaccini ruota intorno all’autorizzazione e all’acquisto comune di vaccini. Tuttavia, le strategie nazionali di vaccinazione determinano come i vaccini vengono somministrati. La legislazione sulla vaccinazione – incluso se la vaccinazione debba essere obbligatoria o meno – è di competenza nazionale. La Commissione non ha poteri decisionali al riguardo.

Può trovare ulteriori informazioni nelle pagine seguenti:

https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/safe-covid-19-vaccines-europeans_it

https://ec.europa.eu/info/about-european-commission/what-european-commission-does/law/areas-eu-action_it

Allo stesso modo, la legge dell’UE sul certificato COVID digitale dell’UE riguarda l’uso del certificato al fine di facilitare la libera circolazione durante la pandemia COVID-19. Non prescrive nessun altro uso del certificato.

Pertanto, l’uso nazionale dei certificati COVID-19 per altri scopi, quali l’accesso a eventi o luoghi di ritrovo, non rientra nel campo di applicazione del diritto dell’UE. Quando gli Stati membri decidono di utilizzare i certificati COVID-19 per altri scopi, ciò deve essere previsto dal diritto nazionale, che deve rispettare in particolare i requisiti di protezione dei dati.

Se uno Stato membro istituisce un sistema di certificati COVID-19 per scopi interni, deve garantire che i certificati COVID digitali dell’UE degli Stati Membri siano pienamente accettati. Questo al fine di garantire che i viaggiatori che si recano in un altro Stato membro non debbano ottenere un ulteriore certificato nazionale.

Infine, se Lei ha un reclamo contro le autorità nazionali italiane, può rivolgersi al suo difensore civico regionale:

https://www.ombudsman.europa.eu/it/european-network-of-ombudsmen/members/regional-ombudsmen

Per ulteriori aggiornamenti, informazioni e raccomandazioni, consultare:

https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response_it

https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/safe-covid-19-vaccines-europeans/eu-digital-covid-certificate_it

Ci auguriamo che queste informazioni possano esserLe di aiuto. La preghiamo di contattarci nuovamente in caso avesse ulteriori domande sulle attività e le istituzioni dell’Unione europea.

Distinti saluti,
Il Centro di contatto Europe Direct
Rispondiamo a tutte le vostre domande sulla UE

Le informazioni fornite da Europe Direct non sono legalmente vincolanti.

Vorremmo farle 4 domande sulla sua esperienza con Europe Direct.
Per rispondere al sondaggio avrà bisogno di solamente 3 minuti: Qui

Stato dell’Unione 2021
https://ec.europa.eu/soteu2021

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Questa la risposta mail pervenutami oggi dal Europe Direct Contact Centre:
Gentile Signore, Gentile Signora,

La ringraziamo per aver contattato il servizio Europe Direct Contact Centre.

L’UE si sta occupando degli aspetti di cui è responsabile – consegnare le forniture critiche attraverso i confini, assicurare il coordinamento dei governi e la condivisione delle informazioni, e far arrivare le risorse finanziarie e le competenze dove ne abbiamo maggior bisogno, in modo che i governi possano rimanere concentrati su ciò che conta: la salute pubblica.

La capacità di approvare leggi a livello nazionale per affrontare il coronavirus spetta interamente agli Stati Membri: la Commissione non ha il diritto di interferire nella legislazione e nelle decisioni nazionali su argomenti quali la salute. D’altra parte, l’UE può organizzare politiche europee e iniziative di risposta rapida, coordinate e paneuropee per affrontare la crisi insieme agli Stati Membri.

La strategia dell’UE per i vaccini ruota intorno all’autorizzazione e all’acquisto comune di vaccini. Tuttavia, le strategie nazionali di vaccinazione determinano come i vaccini vengono somministrati. La legislazione sulla vaccinazione – incluso se la vaccinazione debba essere obbligatoria o meno – è di competenza nazionale. La Commissione non ha poteri decisionali al riguardo.

Può trovare ulteriori informazioni nelle pagine seguenti:

https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/safe-covid-19-vaccines-europeans_it

https://ec.europa.eu/info/about-european-commission/what-european-commission-does/law/areas-eu-action_it

Allo stesso modo, la legge dell’UE sul certificato COVID digitale dell’UE riguarda l’uso del certificato al fine di facilitare la libera circolazione durante la pandemia COVID-19. Non prescrive nessun altro uso del certificato.

Pertanto, l’uso nazionale dei certificati COVID-19 per altri scopi, quali l’accesso a eventi o luoghi di ritrovo, non rientra nel campo di applicazione del diritto dell’UE. Quando gli Stati membri decidono di utilizzare i certificati COVID-19 per altri scopi, ciò deve essere previsto dal diritto nazionale, che deve rispettare in particolare i requisiti di protezione dei dati.

Se uno Stato membro istituisce un sistema di certificati COVID-19 per scopi interni, deve garantire che i certificati COVID digitali dell’UE degli Stati Membri siano pienamente accettati. Questo al fine di garantire che i viaggiatori che si recano in un altro Stato membro non debbano ottenere un ulteriore certificato nazionale.

Infine, se Lei ha un reclamo contro le autorità nazionali italiane, può rivolgersi al suo difensore civico regionale:

https://www.ombudsman.europa.eu/it/european-network-of-ombudsmen/members/regional-ombudsmen

Per ulteriori aggiornamenti, informazioni e raccomandazioni, consultare:

https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response_it

https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/safe-covid-19-vaccines-europeans/eu-digital-covid-certificate_it

Ci auguriamo che queste informazioni possano esserLe di aiuto. La preghiamo di contattarci nuovamente in caso avesse ulteriori domande sulle attività e le istituzioni dell’Unione europea.

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Questo l’appello inoltrato ieri all’UE secondo suggerimento di un amico per la diffusione di massa:

❤️Cari amici, care amiche, cari fratelli, fate altrettanto!❤️
Connettetevi al seguente indirizzo della Comunitá Europea, inserite alcuni vostri dati, copiate il seguente testo ed incollatelo!
FATELO IN MASSA!!!!!!!

ECCO IL LINK:
https://europa.eu/european-union/contact/write-to-us_it

ECCO IL TESTO:

<< Come cittadino italiano ed europeo desidero segnalare le "gravissime violazioni" delle norme e dei trattati europei e dei diritti garantiti ad ogni cittadino non solo dalla Costituzione della nostra Repubblica ma ANCHE DALLE NORMATIVE UE, da parte del governo italiano nella questione Covid-19.
Lo Stato italiano, col D.M. 23/7/2021 n’ 105 e 6/8/2021 n’ 111/2021, ha imposto l’obbligo di cosiddetto “Green pass” per usufruire di moltissime attività (vita sociale, come ristoranti, vita culturale , come mostre ed eventi, vita sportiva, come piscine e palestre), per spostarsi liberamente all’interno della nazione (Impedendo dal 1 settembre l’accesso ad aerei e treni intercity o Alta Velocità), ed Addirittura per esercitare il proprio diritto al lavoro per intere categorie ( insegnanti, sanitari) o per accedere a servizi previsti nella propria attività (servizio mensa) ed anche l'accesso presso le stesse strutture sanitarie; tale documento, rilasciato solo a chi si è sottoposto a vaccinazione (NON OBBLIGATORIA) o a tampone con esito negativo ma valido solo per 48 ore, costituisce una PALESE E GRAVISSIMA DISCRIMINAZIONE tra i cittadini, impedendo l’esercizio di basilari diritti e di libertà individuali a chi non ne è munito, in EVIDENTE CONTRASTO CON LA NORMATIVA EUROPEA, Laddove questa recita nel proprio Regolamento 2021/953 del Parlamento Europeo e del Comsiglio del 14 giugno 2021 “ È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino Anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate, o HANNO SCELTO DI NON ESSERE VACCINATE”.
Con la propria legislazione, invece, lo Stato Italiano sta discriminando i cittadini che hanno scelto di non vaccinarsi, conformemente ai principi sacrosanti e costituzionali di libertà di scelta nelle cure, imponendo loro una sorta di odioso ricatto, ad accettare un vaccino su cui illustri virologi e scienziati hanno espresso le loro notevoli perplessità, sia in ordine all’efficacia, all’opportunità e financo alla sicurezza.
Chiedo pertanto che codesta spettabile Autorità stigmatizzi il comportamento del Governo italiano, aprendo contro lo stesso la PROCEDURA DI INFRAZIONE per inosservanza ai principi sanciti dalle normative europee, oltreché che instauri tutte quelle procedure necessarie contro queste gravissime violazioni.

Con la massima fiducia nell’accoglimento di tale mia richiesta, porgo i miei ossequi.”

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Lavoro nella scuola, sto facendo un tampone ogni 48 ore e rigo dritto sotto il mirino dei colleghi. Lotto affinchè non arrivino ai nostri figli e quotidianamente faccio appello a tutte le mie forze fisiche, psichiche ed economiche per non cedere al ricatto, anche se i momenti di sconforto ledono la mia serenità e quella dei miei familiari. Siano maledetti per le pene che ci stanno infliggendo.
Mi auguro che la giustizia possa mettere fine a quest’epoca buia e irrazionale.

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Ho percepito gia nei primi tempi dell’emergenza
covid una forte violenza da parte dei media sull’esercizio del potere; le menzogne e la manipolazione sono via, via aumentate ; vorrei appellarmi a tutti coloro che hanno conservato logica e memoria storica per trarre semplici deduzioni.
Ringrazio tutti gli avvocati che si stanno impegnando per il rispetto dei nostri diritti.

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Tutto nasce in un laboratorio cinese, prosegue con una finta pandemia ( lo dicono i numeri), x la quale esistono delle cure inapplicate, l’obiettivo creare vaccini a fini(esclusivamente) di lucro

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C’è un piano molto subdolo e sofisticato di riuscire a prendere controllo su tutta popolazione mondiale possibile e anche riduzione della popolazione mondiale attraverso vaccinazione .Dietro questo piano diabolico davvero dove male si spaccia per il bene riuscendo a convivere a maggior parte della popolazione ci sono poteri mondiali e massoneria.

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Ho sessantasette anni non avrei mai creduto che potesse succedere ciò che stanno facendo. Persino Bergoglio contro noi umani il presidente Mattarella che Remo contro i suo cittadini persone che dovrebbero aver cura uno delle anime l’altro per garantire la costituzione. Questo mondo mi terrorizza io sicurente affiancata da mio marito non accetteremo mai questi stupri lotteremo per i nostri cari cinque nipoti che per ora sono la nostra sopravvivenza.Vi ringrazio per tutto quello he fate

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Ti chiedi cosa sta succedendo? Non è una domanda semplice e neanche la risposta è semplice. Credo che sia il compimento di un progetto di sfoltimento della popolazione mondiale, per il momento si tratta solo di controllo totale e poliziesco di ogni essere pensante.

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Ho dovuto vaccinarmi perché il tampone ogni 48 ore non è praticabile,ma sento di aver subito un’ estorsione senza precedenti,che può ricadere potenzialmente anche sulla mia salute. .e su quella dei miei famigliari. .non sopporto l’idea che possa venire praticato simile condizionamentto…basato su apparenti risultati sull’ immediato,ma assolutamente labili per quanto riguarda il futuro.. il problema è che ormai hanno creato un atteggiamento” malato” nella popolazione…. perché prevalgono motivazioni ” irrazionali”…su motivazioni razionali,che richiedono una verifica oggettiva ..non possiamo più gestire nulla,neppure la nostra ” salute”..niente di simile ho mai vissuto.. .che cosa sta succedendo???

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