Padre Lino da Parma avrebbe trovato subito una soluzione, portando il pane direttamente a casa, se così si poteva definire, dei “baracconi“, ovverosia, i poveri “dell’oltretorrente” di allora.
Certamente lui non avrebbe chiesto il green pass, come, invece, puntualmente si è affrettato a precisare il governo, mosso da un puritanesimo “commovente” che non ammette distinguo ed eccezioni.
Certo, la figura di Padre Lino va ben oltre ma, letta la notizia, non poteva non venirmi in mente la lunga fila di barboni e non solo in attesa di un pasto giornaliero.
Mi sono subito chiesto: come faranno ora?
Sono certo che i Volontari della Mensa di Padre Lino una soluzione l’avranno trovata…fintanto che l’estate li aiuta.
Praesidium - Movimento Difesa Diritti 
4 risposte su “LE MENSE PER I POVERI HANNO BISOGNO DEL GREEN PASS”
Mi vergogno di appartenere a una razza che non riesco a considerare UMANA.!!! Quasi mi vergogno di essere ITALIANA!!! NON riesco a capire come possiamo permettere tutto questo. La STORIA INSEGNA, il problema sono gli allievi. 😶
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Non ho parole per esprimere il disgusto per tutto quello che i nostri POLITICI CORROTTI stanno consumando a nostre spese loro dimenticano che i loro STIPENDI D’Oro sono pagati dalle nostre tasche
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Nessun green pass non solo nelle mense, ma nella vita. È un vero abominio contro l’umanità. No e poi no al green pass.
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Ma non era la sinistra al governo che si ergeva a paladina per la difesa dei poveri e dei più deboli? Qualcosa non torna…
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