Gli studenti universitari se vorranno partecipare in presenza alle lezioni saranno obbligati a presentare il Green pass.
A stabilirlo è l’articolo 1 del decreto legge 111 del 2021 in vigore da ieri 7 agosto 2021.
Si tratta di una norma incostituzionale e gravemente lesiva di uno dei diritti fondamentali previsti dal nostro ordinamento giuridico ovverosia il diritto allo studio.
Inoltre vengono demandati i poteri di controllo a campione rimessi al libero arbitrio delle università.
Non si vede quali provvedimenti coercitivi limitativi alla libertà di circolazione e alla libertà di frequenza delle lezioni da parte di soggetti regolarmente iscritti che pagano puntualmente le tasse universitarie possono essere assunti da parte dei dirigenti universitari.
Come ribadito sotto questo profilo si tratta di una norma in bianco che attribuisce a soggetti privati poteri coercitivi pubblicistici non certo delegabili da una norma di legge.
Ma quel che più preme rilevare in questa sede come detto in premessa è la grave limitazione del tutto incostituzionale al diritto allo studio previsto dal nostro ordinamento a favore di tutti gli studenti.
Occorre una importante, precisa e ferma presa di coscienza da parte di tutti gli studenti vaccinati e no a tutela delle proprie Libertà ponendo bene in chiaro che non si può porre surrettiziamente un obbligo limitando diritti.
Si tratta di una pessima prassi legislativa ormai adottata da diversi mesi che va contrastata e combattuta sin da subito, senza compromessi.
I diritti costituzionali non sono ricattabili.
Art. 21 Costituzione
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Preambolo codice deontologico forense
Nell’esercizio della sua funzione, l’avvocato vigila sulla conformità delle leggi ai principi della Costituzione, nel rispetto della Convenzione per la salvaguardia dei diritti umani e
dell’Ordinamento comunitario.
Praesidium - Movimento Difesa Diritti 
2 risposte su “LA NEGAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO”
Prima la socialità, poi la cultura, il lavoro….e infine l’istruzione…ma che mondo sta diventando?
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Negando ai giovani la conoscenza, li renderanno schiavi: sarà proprio questo che farà crescere il potere politico.
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