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diritti fondamentali minori

Minori fatti oggetto di pressione e discriminazione

Le difficoltà che si porranno ai tantissimi minori dal prossimo lunedì 6 dicembre sono evidenti.

Il D.L. 172/2021 a data 26 novembre dona ai ragazzini, dai 12 anni in su, un brutto regalo natalizio, dal fortissimo sapore discriminatorio.

Nessuno si può compiacere della norma, né gli estensori, né chi la dovrà applicare e né, tantomeno, coloro che attualmente si sentono provvisoriamente al sicuro ed affrancati da questa grave limitazione all’esercizio dei propri diritti.

Quel che più preoccupa è il fatto che i minori sono fatti oggetto di pressione e discriminazione.

Una politica sanitaria perseguita da un qualsiasi governo mai dovrebbe andare oltre il lecito nel sollecitare i cittadini ad una “spontanea” adesione.

Se, invece, all’opposto, si usano i minori come leva di costrizione psicologica col fine di ottenere il risultato della loro vaccinazione, allora crediamo di non sbagliare nel concludere che tutto ciò sia da condannare con estrema fermezza.

Più voci si stanno levando nella comunità scientifica internazionale allertando le istituzioni sull’attuale inopportunità di procedere alla vaccinazione dei giovanissimi.

Il poco tempo lasciato, inoltre, suona ancora più sinistro: cosa succederà lunedì mattina? A chi non ha il green pass verrà impedito di salire in autobus per andare a scuola? Quali saranno i traumi che questi piccoli subiranno.

Ghettizzazione e stigmatizzazione sono fenomeni sociali, ben studiati nel corso del ‘900 da parte dei sociologi che paiono oggi voler essere utilizzati scientificamente da parte di chi dirige l’azione di governo, non per ottenere consenso, ma solo per realizzare una coatta adesione da parte dei cittadini.

Coatta adesione che non può nemmeno considerarsi pienamente consapevole quando si tratta di minori.

Tutto ciò è inaccettabile: non solo da parte di chi subisce tali discriminazioni ma anche da parte di tutti gli altri consociati, a prescindere da come essi la pensino in tema di vaccini.

Al centro del nostro vivere vi è sempre una scala di valori, non giuridica, non legale ma naturale, ed in cima a questa scale vi sta l’essere umano.

Non può essere altrimenti.

Si tratta di un criterio naturale di armonia esistenziale: non esserne consapevoli costituisce un grave rischio.

Non dovremmo mai dimenticarlo.

Di Avv. Mauro Franchi

Membro di Praesidium, osservatorio giuridico costituito in Parma per la tutela dei diritti costituzionali dei cittadini

3 risposte su “Minori fatti oggetto di pressione e discriminazione”

Governo di corrotti e corruttibili,senza vergogna e propensi alla coercizione per il raggiungimento dei loro fini.Discriminanti su coloro che pensano in modo autonomo e credono nel libero arbitrio!!!

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Questo è un governo di farabutti opportunisti: devono sgomberare il campo e lasciare il potete al Popolo come scritto sulla Costituzione. Basta, basta, basta.

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Bel “focus” sull’argomento della vaccinazione dei minori con osservazioni pertinenti e condivisibili circa lo scarso grado di consapevolezza (del rischio) da un lato e la natura vessatoria e irresponsabile delle pressioni esercitate per indurli alla vaccinazione.

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